Educare alla finanza i giovani? La risposta è “Io Penso Positivo”

Solo il 35% dei giovani italiani comprende concetti come inflazione, tassi di interesse e diversificazione del rischio. L’analisi di Bankitalia sull’alfabetizzazione finanziaria fa riflettere. Come far fronte alla questione?  L’educazione al mondo della finanza è la risposta. Ecco il quadro della situazione e le opportunità di formazione legate al progetto dedicato a studenti e studentesse “Io Penso Positivo –Educare alla finanza”.

L’indagine di Bankitalia

È importante delineare il target individuato dall’Indagine di Bankitalia per comprendere il quadro completo. La ricerca ha coinvolto quasi 5.400 giovani tra i 18 e i 34 anni, intervistati online attraverso il metodo Computer Assisted Web Interview (CAWI). Il campione è stato selezionato in modo da riflettere le proporzioni della popolazione per età e area geografica. L’età media dei partecipanti è di 26 anni. Il 45% dei giovani risiede nelle regioni del Nord, il 19% nel Centro, il 25% nel Sud e l’11% nelle Isole. Per quanto riguarda il livello di istruzione, il 25% ha conseguito al massimo la licenza media (o un titolo inferiore), il 54% ha un diploma e il 20% possiede una laurea triennale o un titolo superiore.

Le questioni più urgenti per i giovani

Secondo i giovani, la questione più urgente che le politiche economiche dovrebbero affrontare è la protezione dell’ambiente, con il 54% che la considera una priorità. Altri aspetti che hanno la precedenza per le “young generations” includono il contrasto alla disoccupazione e alla povertà, oltre al miglioramento del sistema di istruzione e formazione. L’interesse dei ragazzi per l’ambiente è accompagnato da una diffusa conoscenza della finanza sostenibile. Circa il 40% afferma di essere a conoscenza dei criteri di sostenibilità ESG. Tuttavia, tra coloro che risparmiano, solo il 13% tiene conto di questi criteri nelle proprie decisioni di investimento; il 18% lo farebbe se l’offerta di strumenti finanziari ESG fosse più ampia. Tra i tre criteri di sostenibilità ESG, quello ambientale è considerato il più importante.

Dove migliorare le proprie competenze e i concetti chiave

Tra gli intervistati di età compresa tra 18 e 23 anni, scuola e università sono i luoghi preferiti per migliorare le proprie competenze finanziarie. Questa fascia d’età ritiene che l’istruzione formale sia il modo migliore per acquisire una solida base di conoscenze economiche. D’altra parte, gli intervistati tra i 24 e i 34 anni preferiscono ricevere informazioni più approfondite dagli intermediari finanziari. Questi ultimi sono considerati fonti affidabili per ottenere consulenze specifiche e dettagliate su temi finanziari complessi. Solo il 35% degli intervistati è in grado di rispondere correttamente alle domande sui principali concetti economici, quali inflazione, tasso di interesse e diversificazione del rischio. Tuttavia, esistono differenze significative nella comprensione di altri concetti economici. Ad esempio, i concetti relativi alla relazione tra rischio e rendimento e alla valutazione del costo dei mutui sono tra i più conosciuti, con oltre il 70% degli intervistati che risponde correttamente a queste domande. In particolare, i concetti di inflazione, diversificazione del rischio e tasso di interesse, noti nella letteratura come le “big three”, sono compresi rispettivamente dal 65, 63 e 60% dei giovani. Questo suggerisce che, sebbene ci sia una buona comprensione di alcuni aspetti fondamentali, c’è ancora spazio per migliorare la conoscenza generale su temi economici cruciali tra i giovani.

Come aiutare i giovani su questi temi?

Per aiutare i giovani è nato “Io Penso Positivo –Educare alla finanza”, un progetto di educazione finanziaria, di cui Innexta è partner tecnico. Questo percorso formativo, giunto alla sua sesta edizione, è rivolto agli studenti e alle studentesse degli ultimi tre anni della scuola secondaria di II grado.

Educare alla finanza significa fornire alle giovani generazioni gli strumenti necessari per diventare consumatori consapevoli, comprendere l’uso del denaro, conoscere i propri diritti e operare in sicurezza. Le Camere di Commercio supportano il progetto collaborando con le scuole sul territorio, che possono decidere di inserire le attività all’interno dei PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento). Tuttavia, gli studenti possono partecipare anche in modo autonomo, registrandosi e completando il percorso formativo sul portale www.iopensopositivo.eu o consultando il materiale presente all’interno dell’Academy.

Il programma copre vari argomenti: si parte con la paghetta, la prima forma di risparmio, per poi passare a temi come le carte prepagate o di debito, l‘e-commerce, la finanza etica, la moneta digitale e la costruzione di un futuro finanziario sereno. “Io Penso Positivo –Educare alla finanza”, la cui partecipazione è completamente gratuita rappresenta una valida opportunità per districarsi nel mondo della finanza. Puoi trovare qui  tutte le informazioni.

 

Articolo redatto da
Valentina Menassi